Rame di Napoli

Un dolce della tradizione siciliana....
Le Rame di Napoli sono dolci tipici della tradizione catanese e vengono consumati in occasione della festività di Tutti i Santi (a festa de motti).
Una nota storica ...la nascita del termine “Rame di Napoli” sembra risalire ad oltre 200 anni fa nel periodo del Regno delle due Sicilie .
I borbonici in seguito all’annessione della Sicilia al Regno di Napoli, coniarono una nuova moneta in lega di rame che sostituiva quelle ben più preziose in oro e argento.
I catanesi, in onore del nuovo regno, crearono a loro volta la versione dolciaria della nuova moneta.
La particolarità di questi dolci è che inizialmente venivano prodotti con gli scarti e gli avanzi di altri dolci, triturati, reimpastati con il cacao e le spezie, sono parecchi i dolci catanesi nati così devo dire, certo ora è tutt'altra storia ,vengono rigorosamente preparati con le migliori materie prime, sono biscotti speziati e lì sta la loro particolarità, perchè al morso mentre prima sembra dominare la nota al cioccolato poi affiorano la cannella, i chiodi di garofano...in una scioglievolezza e pastosità unica!
Io li ho scoperti tardivamente ...boh chissà perchè da ragazza non li volevo assaggiare poi in età adulta li ho assaporati, mi hanno conquistata ed ho fatto tante ricerche per trovare il giusto mix dove nessun ingrediente prevalesse sull'altro in una magia di sapore e quindi questa è una ricetta consolidata per la quale non ho smanie di cambiamenti. ..per me la ricetta è questa ed anche se non siete siciliani, anche se non ne avete mai sentito parlare provateli perché al di la della connotazione regionale e caratteristica del periodo sono dei biscotti buonissimi e particolari che meritano sicuramente un assaggio per sorprendervi e stupirvi con i loro aromi ed il loro gusto!
La ricetta l'ho avuta da un'amica che non poteva essere che siciliana, o meglio Catanese,infatti nel confronto ci si arricchisce e poi le mie origini baresi e la mamma barese non mi hanno permesso di approfondire da piccola e di avere tradizioni o ricette di famiglia siciliane , piuttosto a casa mia si fanno cartellate, pampanelle, taralli, frise e focaccia e dolci pugliesi perché mia madre non si è mai arresa alla sicililianità assoluta ed ha sempre conservato le tradizioni culinarie della sua terra ed in caso di ricette tradizionali invece bisogna andare lontano e mettere le mani in pasta con consapevolezza e qui la ricetta di Lia Restuccia con la quale pubblicamente mi scuso per non aver menzionato, ma saranno gli anni che passano, le tante cose da fare, sarà che quando me la diede ancora non avevo il blog negli appunti non avevo trovato traccia delle origini!!e quindi ben venga questo commento ulteriore all'articolo e d ancora il mio grazie per una ricetta perfetta 🙂
Ingredients
- farina 00 - 250g
- latte - 220 ml
- zucchero - 150g
- cacao amaro - 70g
- uovo - 1
- bacca di vaniglia - 1
- lievito per dolci - 1/2 bustina
- burro sciolto - 35 gr
- chiodi di garofano in polvere - 12
- cannella - 1 cucchiaino
- buccia di arancia grattugiata - (facoltativo)
- Per la copertura
- cioccolato fondente - 250gr
- granella di pistacchio
Instructions
Mescolare molto bene in una ciotola gli ingredienti asciutti, farina, cacao, zucchero, lievito, vaniglia, chiodi di garofano.
Aggiungere il burro sciolto freddo , l'uovo battuto, il latte , lavorare in una ciotola con un cucchiaio di legno, la consistenza è cremosa
Fare un passaggio in frigo di 15 minuti.
Stendere la carta forno sulla teglia prendere un cucchiaio di impasto e spingere sulla teglia cercando di dare una forma tondeggiante o ovale con le mani bagnate fare delle palline pi modellare.
CON BIMBY:
Inserire nel boccale tutti gli elementi secchi 20 sec. del 5
Aggiungere l'uovo ed il burro sciolto 20 sec. Vel.5
Inserire con la spiga in movimento a filo il latte 60 sec. vel. spiga.
Fare un passaggio in frigo di 15 minuti.
Stendere la carta forno sulla teglia prendere un cucchiaio di impasto e spingere sulla teglia cercando di dare una forma tondeggiante o ovale con le mani bagnate
Infornare a 170° circa 20 minuti.
GLASSATURA:
Fare raffreddare prima di glassare
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e intingere i biscotti nella parte esterna, guarnire con il pistacchio e fare asciugare.
Volendo prima della glassatura possono essere riempiti con marmellata d’arance secondo tradizione o per un gusto più attuale con nutella attraverso una sac a poche con beccuccio piccolo.
Ormai si consumano anche con glassa al cioccolato bianco per assecondare gusti nuovi ed innovare un tantino, ma io rimango dell'idea che classici con marmellata d'arancia e glassa al cioccolato siano i migliori!
Fateli perché ne vale la pena!