Pane bianco semplice dal libro di Emmanuel Hadjiandreu.

Mi innamoro sempre più spesso delle cose semplici, disarmanti, per quelle immagini nitide, per quelle mani che impastano, della naturalezza dei gesti e dei risultati...più vado avanti negli anni più la vita si semplifica perché un bagaglio di conoscenza non fa più tentennare e certe scelte diventano istintive perché tra pagine patinate che scorrono senti il fruscio e già l'odore del pane, affascinano meno moine, manfrine e giri, apprezzo molto più la concretezza anche di un pane che non ha bisogno di "prove" o cambiamenti perché è già una certezza, istintivamente lo so ...già presente nel mio blog questo grande e singolare panificatore mi affascina ,mi rapisce e porta nel suo mondo, nel suo forno tra le pagine del suo libro.
La mia è un 'anima vagabonda in fatto di impasti e ricette, non seguo "un" maestro, per chi ama panificare è un grande errore fossilizzarsi..un pò stava capitando a me...perdendomi tanto per rimanere ancorata ad affetti effimeri...ma il tempo non è mai sprecato, mai mai, l'importante è saper comunque farne buon uso perché è conoscenza...conoscenza è anche sfogliare oltre che i libri ed i blog dei grandi maestri i blog delle amiche perché rivelano sempre contenuti interessanti...perchè non è possibile inventare sempre, perchè nella smania di fare tutto da se ci si inaridisce, senza condivisione anche tra blogger e comuni esperienze ci si impoverisce, io invece sono ricca, ma ricca di amiche brave e talentuose dalle quali imparo sempre e girovagando appunto nel blog di Barbara mi imbatto in questo pane, apro l'articolo, è amore..perchè l'autore dal quale attinge già è una mia conoscenza
https://www.dolcimerendeedintorni.it/wordpress/focaccia-senza-impasto-di-emmanuel/
e quindi punto primo preparo questo pane seguendo la ricetta http://lapanificatricefolle.blogspot.it/2013/05/pane-bianco-semplicemorbidissimo.html
punto secondo faccio click ed acquisto il libro "L'arte del pane" dove si spiega tra letture semplici e bellissime immagini come fare il pane non sia poi così difficile e se sei nelle mani di Emmanuel panificatore riconosciuto ed apprezzato nel mondo, il pane verrà una meraviglia...così è stato e così lo presento a voi.
Grazie a Barbara per avermelo fatto scoprire tra le righe del suo bel blog "La panificatrice folle "e facciamo tutti il pane, facciamo i dolci, facciamo i biscotti, torniamo nelle nostre cucine e scopriamo i gesti di sempre per riconciliarci con la serenità ,il piacere dell'attesa e del risultato!!!
Poi spalmiamo con crema gianduia ed è l'estasi dei sensi...nota da golosa ...
e se la ricetta ti è piaciuta lascia un like all'articolo per farmelo sapere ,noi autrice siamo orgogliose dei like non elemosinate...
Ingredients
- Farina 0 - 300 g
- acqua tiepida - 200 g
- sale - 6 g
- lievito di birra fresco - 7 g
Instructions
In una farina e sale, nella a seconda, più grande acqua e lievito ben sciolto.Se usate quello secco basteranno 2 g
Unire gli ingredienti secchi a quelli liquidi mescolando con un cucchiaio di legno, lavorando brevemente a mano.
Coprire con un panno e lasciare a riposo per 10 min.
Trascorsi i 10 minuti lavorare direttamente nella ciotola, tirando una parte dell'impasto e portandola verso il centro. Girando la ciotola, eseguire questa operazione circa 8/10 volte, in modo da lavorare tutto l'impasto.
Coperto e far o riposare altri 10 minuti.
Questa operazione va fatta ad intervalli sempre di 10 minuti per 4 volte.
Dopo la quarta volta l'impasto dovrebbe essere liscio.
Capovolgere con chiusura sotto nella ciotola, coprire e lasciar lievitare per circa 1 ora.
Quando l'impasto è raddoppiato trasferire su piano infarinato e schiacciandolo dare una forma ovale
Piegare le estremità dell'ovale verso il centro ed avvolgere dal lato lungo come per un pan bauletto, io ho inserito questo cilindro in teglia da plum cake da 22 x 11 con sotto carta forno.
Semplicità e piacere di impastare…senza troppi “maestri” (mi piace molto questo passaggio).
Mi piace tantissimo impastare, mi piace preparare qualcosa di buono con amore e tempo, mi piace soprattutto imparare sempre e si può imparare davvero da tutti, senza fossilizzarci su una ricetta o su un solo metodo.
In fondo sperimentare è la parte più bella del nostro impastare 🙂
Grazie Antonella per la tua condivisione!
Grazie a te Barbara
Bellissimo post Antonella!
Mi sono trasferita di recente all’estero e non sono ancora riuscita a trovare il lievito fresco al supermercato…spero di rimediare presto! Per caso si puo’ modificare questa ricetta con lievito secco? Oppure mi consigli di fare un altro pane?
Grazie mille!