Per anni, anni ed anni questi dolcetti hanno dormito nella memoria poi ad un tratto riaffiora il ricordo, per altro strano legato a questi dolcetti che sono sempre stati per me bambina misteriosi.
Misteriosa era la forma e prendendoli in mano ogni tanto dondolavano sul tavolino come barchette in tempesta, ogni tanto erano gondole leggiadre , guardavo la gobbetta che salpava per mari e fiumi e carezzavo le bianche e zuccherate pieghe da conchiglia immaginando di trovare dentro una perla…
Li trovavo e mi venivano offerti da una vicina di casa che viveva sola in una casa molto scura ed insolita che mi incuriosiva ed affascinava, come lei del resto.
Mi trattava come un’adulta, ma il ricordo è di un periodo lontano dovevo avere circa 6 o 7 anni già c’erano due sorelle più piccole ed io bussando chiedevo “5 lire di intrattieni”e mi venivano aperte le porte dei vicini sorridenti, proprio altri tempi!
In questa casa mi venivano offerti questi dolcetti e non sapevo neanche spiegarmi che sapore avevano, non conoscendo affatto da bambina l’odore ed i gusto della mandorla, e li mangiavo attirata dal gusto, ma sospettosa per l’insolito aroma, solo dopo anni vedendoli tra gli scaffali di un super mercato incuriosita dal ricordo scoprii essere alla mandorla ed assaggiandoli ancora la tentazione di vederli dondolare…certi sapori sono unici perchè legati ad un tempo andato e molto più spesso di quello che vorrei mi trovo a ricordare con tanta nostalgia cose del mio passato remoto, scene di infanzia e di famiglia forse per rivedere i miei genitori giovani e belli.
Dolcetti insoliti, o quanto meno non comuni perchè francesi, quindi non reperibili freschi e fragranti di forno ed aprire scatole confezionate di dolci mette tanta tristezza, ma come un virus, o una moda dilagante, vedo Madeleins dappertutto gironzolando sul web e decido di prepararli, ma metto chissà perchè sempre in cantiere e mai in opera la ricetta finche finalmente scatta l’impulso.
Questa volta arriva vedendo le immagini delle Madeleins di Stephanie Cabibbo nel suo bellissimo bloghttps://blog.giallozafferano.it/mastercheffa/madeleines-de-commercy/ e subito all’opera, anche perchè con questo progetto avevo da mesi acquistato gli appositi stampi che giacevano ancora impacchettati .
Che successo questi dolcetti, ecco ho ritrovato esattamente quel sapore che ricordavo, e speravo di riconoscere , per apprezzare in pieno la soffice bontà e tornare un bambina a giocare con le barchettine dei miei pomeriggi estivi in città.
Molto semplici da fare, anche se bisogna procedere senza fretta e senza accelerare i passaggi, come ben spiega Stephanie , io rispetto alla sua ricetta ho preferito fare una sosta in frigo prima di formare con sac a poche i dolcetti ed ho preferito l’aroma mandorla al limone perchè volevo ritrovare esattamente quel sapore, ma se non l’ amate, una bella grattugiata di scorza di limone per gustare delle madeleines assolutamente strepitose e non scordate di usare dell’ottimo burro perchè possano sprigionare tutto il loro essere francesi!
Tempo di preparazione
10 minuti
Tempo di cottura
12 minuti
Tempo Passivo
2 ore circa
Porzioni
Tempo di preparazione
10 minuti
Tempo di cottura
12 minuti
Tempo Passivo
2 ore circa
Porzioni