C’era una volta, tanti e tanti anni fa ,di pomeriggio, una mamma che per far passare il tempo spesso chiamava a se le sue bambine per preparare una crostata!
I programmi per i bambini cominciavano alle 17 per finire alle 18 , i compiti eseguiti e controllati e quindi era il momento del gioco…non c’erano i cellulari, i giochi elettronici, sky e neanche si pensava di uscire durante la settimana e si passava il tempo tra maglia, mezzopunto, come direbbe un’amica che mi legge “tricottando” ed anche leggendo libri, fumetti e dolci, oltre che a litigare …guardate che razza di educazione ho ricevuto!
L’attività più entusiasmante per me era leggere e fare i dolci, attività per la quale per cui si litigava più ferocemente, ma io sbaragliavo tutte accaparrandomi le cose più interessanti da fare , come montare la panna con la frusta a mano, montare gli albumi a neve ed alle sorelle non rimaneva che versare la farina!!
Ma prima di tutte queste attività si apriva un semplice quadernetto , alla parola crostata di una pagina ingiallita dalle ditate unte ed incrostate, proprio in quella pagina sporca di uova e burro si fermava il nostro sapere…erano le ricette della nonna, e si taceva tutti, non ci si chiedeva il perché di nulla , o che grandezza avesse il famoso bicchiere di latte di nonna, non ci si chiedeva neanche se la punta di bicarbonato era di un cucchiaio o cucchiaino, non ci si chiedeva di che misura erano le uova …erano semplicemente uova, anche le vostre avevano la stessa misura?
Con questo indomito spirito da ricetta sicura si preparava la crostata, come la ciambella…risultato finale ?deliziose…solo nel ricordo di un’adulta? sarà la dolcezza del momento passato? sarà l’immagine di mamma giovane e noi bambine? sarà quel che sarà a non piacevano e tanto, e si soffiava sopra in tre con relativo spargimento di saliva e germi per far raffreddare velocemente ed avere la sospirata fetta, una sola , perché doveva servire anche per la merenda dell’indomani a scuola avvolta il un tovagliolo di carta…credo che ancora non ci fosse la pellicola trasparente….o non se ne faceva largo uso, e la fetta doveva essere una sola perché altrimenti non avremmo cenato o pranzato o faceva venire il mandi pancia …
Se devo confessare pubblicamente a costo di fustigazione ed ingiurie, quando leggo in tutti, e dico tutti i blog, “ricetta infallibile della nonna” ironicamente sorrido…niente di meno attendibile delle loro ricette scritte a mano e costantemente variabili!ho pure provato a replicare e certo i risultati non sono chissà cosa rispetto ai dolci dei giorni nostri.Non sono una nostalgica del buono dei vecchi tempi, spesso piacevano perché erano l’eccezione non la norma, perché era un periodo in cui non c’era la cultura del cibo che abbiamo oggi e sebbene certe preparazioni erano veramente ottime credo che il valore aggiunto era l’esperienza e quell’andare a braccio tipico delle nostre nonne non replicabile tra le righe di una ricetta
Io i dolci di nonna e di mia madre li ricordo buonissimi decorati da affetto, suggestioni e tanto amore ,ma ogni cosa ha un suo tempo, lo so rischio di essere cinica ed impopolare, ma anziché proporre sempre le stesse ricette mi affido molto spesso alle ricette dei grandi pasticceri e maestri sicura di non sbagliare.
Nelle ricette e nelle storie dei blog credo che le nonne vivono una nuova vita ed una bravura che non si aspettavano mai di avere!un pò come le nonne che morivano in continuazione a scuola per giustificare le impreparazioni …sono nonne ad hoc!
Molte volte faccio da me per il gusto di provare e sperimentare , ma non sempre ho questa voglia, ma ho semplicemente desiderio di un buon dolce ed oggi di un’ottima crostata da farcire con la nuova confettura di fragole e succo d’uva Agrisicilia e per esaltare il gusto della frolla non c’è di meglio e la crostata è veramente perfetta!
E in ultimo vi voglio confessare una cosa, al primo assaggio ho ritrovato un pò il sapore delle crostate di mamma e dell’infanzia, sarà per questo che il maestro l’ha battezzata “universale“?

Tempo di preparazione | 5 minuti |
Tempo di cottura | 30 minuti |
Tempo Passivo | 2 ore |
Porzioni |
12 porzioni
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- 500 g di farina 00
- 250 g di burro
- 250 g di zucchero
- 150 g di uova 3 medie , ma buona regola è pesare
- 3 g di sale
- 1 baccello di vaniglia
- 1/2 zeste di limone
- 3 g di sale
- 5 g di lievito per dolci facoltativo
- 400 g di confettura di fragole Agrisicilia
Ingredienti
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- Unire nella ciotola della planetaria, il burro, che avremo tolto dal frigo 10 minuti prima di cominciare, e lo zucchero e lavorare con la foglia, senza montare. Aggiungere le uova una ad una appena saranno assorbite.unire il sale e gli aromi.
- Versare la farina e lavorare solo per il tempo necessario ad amalgamare tutti gli ingredienti creando una frolla liscia. Attenzione a non far surriscaldare la frolla.
- CON BIMBY: -inserire nel boccale burro freddo e zucchero 20 sec.vel 4 aggiungere con le lame in movimento le uova man mano che vengono inserite. -Aggiungere la farina, il sale e gli aromi 90 sec vel spiga.Prelevare e compattare l'impasto .
- Raccogliere l'impasto, compattare, sigillare e porre nel frigo per qualche ora.
- Stendere tra due fogli di carta forno leggermente infarinata ad uno spessore di 8 mm, creare la base e la griglia, farcire con la confettura.
- infornare con forno a 180° statico.
- Per l'uso della griglia è meglio vedere dei tutorial su you tube perché non è molto intuitivo da capire.